Scholz e Draghi: “un piano d’azione comune”

“Insieme per Europa più forte e coesa. Troveremo un’intesa sulle nuove regole di bilancio e sulla difesa comune dell’Unione, ora accelerare sull’integrazione”

Gianvito Pugliese

Mario Draghi, nella conferenza stampa al termine del colloquio con Scholz “La visita del Cancelliere tedesco conferma la profondità del legame tra Italia e Germania. È nostra volontà collaborare per affrontare le grandi sfide europee. Bisogna accelerare il processo di integrazione. Un’Europa più forte e coesa è nell’interesse dell’Italia e della Germania”.

Olaf Scholz a fianco di Mario Draghi nella conferenza stampa a Palazzo Chigi: “Sulla lotta alla pandemia l’Italia è un esempio luminoso. Nell’Unione europea dobbiamo lottare insieme contro la pandemia” annunciando “ulteriori restrizioni“. Il 21 dicembre ha detto Scholz vertice tra governo federale e governatori dei Laender per: “ulteriori limitazioni ai contatti personali, dobbiamo essere preparatissimi. Allo stesso tempo è necessario intensificare la campagna vaccinale. abbiamo fatto molti passi avanti, vogliamo intensificare il ritmo delle vaccinazioni e vogliamo raggiungere anche chi non è mai stato vaccinato. La percentuale di vaccinazione in Italia è un modello da seguire”

Ed ha aggiunto: “Anche noi abbiamo posto un generale alla guida dell’unità di crisi contro la pandemia, perché vogliamo evitare situazioni con troppi esperti e proposte contraddittorie”.

Draghi ha proseguito: abbiamo “cominciato un percorso insieme, non se ne parlava fino a tre giorni fa. Per ora abbiamo iniziato ad individuare una serie di aree e di temi, con i ministri competenti individueremo un metodo per andare avanti. Poi vediamo cosa sarà. Se un trattato, un accordo, un memorandum, lo giudicheremo alla fine del percorso. Il dopo pandemia chiama tutti i Paesi a finanziare dei progetti senza precedenti. Nel campo della transizione digitale, ambientale, della difesa. Occorrerà vedere come questi progetti potranno inserirsi all’interno delle regole di bilancio. Io penso che si troverà un’intesa”.  

E Scholz: “Siamo solo agli inizi, ma abbiamo imboccato una via che vogliamo percorrere fino in fondo. È nostra ferma intenzione cooperare ancora più strettamente. Abbiamo messo a disposizione 750 miliardi di euro per tutta l’Europa, un fatto senza precedenti. Ora si tratta di utilizzare questi fondi, nella modernizzazione industriale, nella digitalizzazione, nella transizione climatica. L’Ue deve arrivare a parlare con una voce sola, arrivare ad un maggior numero di decisioni prese senza dover ricorrere al voto di unanimità, anche se è chiaro che prima bisogna sempre trovare un’intesa”. 

Scholz ha indicato, quindi esempi di cooperazione: “lotta ai cambiamenti climatici, gli investimenti nell’innovazione tecnologica e nella digitalizzazione. Solo una stretta cooperazione tra i nostri due Paesi garantisce l’importanza dell’Ue a livello economico” .

Ed ha concluso sottolineando la necessità di “riprendere le consultazioni intergovernative: nel contesto delle regole possiamo fare un ottimo lavoro”. 

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