Senato respinge tre mozioni di sfiducia a Speranza.

Tra le mozioni presentate. Tutte respimte.

La redazione

Con numei sempre piuttosto simili il Senato ha respinto tre mozioni di sfiducia nei confronti del Ministro della Salute Roberto Speranza.

La prima mozione respinta era quella presentata da Fratelli d’Italia che ha sommato 29 voti a favore, 221 contrari e tre astensioni.

Poi è stata la volta della mozione proposta dal senatore Gianluigi Paragone. Respinta con 29 sì, 206 no e due astensioni.  

Un si in meno per la terza a firma del senatore Mattia Crucioli di ‘L’alternativa c’è”: 28 voti favorevoli, 204 contrari e due astensioni.

Roberto Speranza ha dichiarato in aula: “Le mozioni indicano che il piano pandemico non è stato aggiornato: fanno riferimento a un lungo periodo in cui ci sono stati 7 governi , tutti i gruppi hanno sostenuto alcuni di questi governo, ed è troppo facile oggi far finta di non vedere. Ho fiducia nel lavoro della magistratura e credo che chiunque abbia avuto responsabilità debba essere pronto a rendere conto delle proprie azioni. Adesso il piano pandemico antifluenzale c’è , quello che non è stato fatto in anno è stato realizzato nel mio mandato” . Resterò sempre distante dalle polemiche che danneggiano il prestigo dell’Italia e rendono più difficile il lavoro. Comprendo le ragioni della battaglia politica ma la politica non è un gioco d’azzardo sulla pelle dei cittadini. In un grande Paese non si fa politica su una grande epidemia. Nessuno dovrebbe mai dimenticare che il nemico è il virus e che dovremmo essere più uniti che mai nel combatterlo, evitando di cadere nella tentazione di utilizzare la lotta alla pandemia per ragioni strumentali. È con amarezza che vedo prevalere invece lo scontro politico, spesso anche alimentando un linguaggio di odio che non può mai essere accettato. Si afferma il tentativo di sfruttare l’angoscia degli italiani per miopi interessi di parte: è sbagliato, perché produce danni enormi, non a me o al governo, ma al Paese che deve restare unito in un passaggio delicato”.  

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su Facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.