Sondaggi politici, intensioni di voto
Ancora sempre lievi variazioni di decimali. Il Pd è ormai saldamente il primo partito del Paese, Art. 1 scende in undicesima posizione
La redazione
Il Partito democratico continua a mantenere la prima posizione, ormai sempre più consolidata dal decorso del tempo. Tutti mantengono le posizioni della settimana scorsa con variazioni di pochi decimali, salvo art. 1-MPD che scende all’undicesimo posto.
Esaminiamo in dettaglio le prime 11 posizioni della classifica.
Rimane primo il Partito Democratico col 20,6% ed un +0,3 rispetto sia alla scorsa settimana.
Al secondo posto Fratelli d’Italia col 19,7%, ed un +0,2 a sette giorni. Il suo distacco dal Pd si avvicina ancor più ad un punto e più precisamente sale allo 0,9.
Terza la Lega col 18,8% che totalizza un +0,4, il miglior risultato in percentuale a sette giorni. Il suo distacco dal partito della Meloni si accorcia ed ammonta ad un 0,9 e dal Pd continua ad avvicinarsi ai due punti e più precisamente all’1,8.
Quarto il Movimento cinque stelle con 15,7% che perde un decimo di punto in sette giorni.
Sempre quinta, parecchio distaccata, Forza Italia col 7,6% ed un +0.3.
Sesta posizione per Azione di Carlo Calenda col 3,4 ed un -0,4 quasi il peggior risultato in percentuale della settimana
Settima Italia Viva di Matteo Renzi col 2,6 immutata rispetto a sette giorni or sono.
Ottava Sinistra Italiana col 2,1% ed un -0.1 a sette giorni
Noni I Verdi col 2% che pur perdendo uno 0,1 guadagnano un posto rispetto alla scorsa settimana
Decima +Europa che con l’1,8 guadagna sia un decimale che una posizione sempre a sette giorni
Chiude la classifica undicesimo Art.1-MDP che scende all’1,7% dal 2,1 della settimana precedente. Perde uno 0,4 peggior risultato, identico in percentuale a quello di Azione ma in termini assoluti più negativo.
Limitandosi ai primi quattro. il centrodestra rispetto all’alleanza Pd-M5S migliora di uno 0,4 a sette giorni, Fratelli d’Italia e Lega superano Pd e M5S di punti 2,2. E sono le percentuali dei primi quattro a segnare la differenza tra la due coalizioni dal momento che Forza Italia migliora di uno o,3 e col suo 7,6% compensa perfettamente confrontarsi con le preferenze per Sinistra Italiana, Art.1, Verdi e + Europa che sommano il’7,6. In sostanza, se grazie ai partiti più piccoli in ripresa il centrosinistra chiudeva la scorsa settimana con un +0,4 alla fine di questa settimana il distacco tra le due coalizioni è di 2,2 in favore del centrodestra., Ago della bilancia restano Azione ed Italia Viva. Se il partito di Carlo Calenda pare più vicino al centrosinistra, quello guidato da Matteo Renzi oscilla ormai sistematicamente, quanto imprevedibilmente, tra destra e sinistra. Il quadro definitivo delle previsioni è di sostanziale equilibrio tra destra e sinistra.
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