Sondaggi politici, intenzioni di voto

Sia pure con un margine risicato (lo 0,2%) Fratelli d’Italia è il primo partito, Complimenti a Giorgia Meloni

Gianvito Pugliese

Il nostro riferimento è la Supermedia dei sondaggi che YouTrend realizza facendo la media delle proiezioni delle maggiori e più autorevoli istituzioni demoscopiche del Paese. Questa settimana (Euromedia, Ipsos, Piepoli, SWG e Tecnè).

YouTrend fa il raffronto percentuale a due settimane, come vedete nel grafico, il nostro è ad una settimana. I due confronti non divergono, ma si integrano.

Il posto di Primo partito lo conquista Fratelli d’Italia con il 21,5%, un +0,3 (era a 2,2 a pari col Pd la scorsa settimana).

Secondo il Pd al 21,3% con un +0,1 a sette gg. insufficiente a mantenersi al primo posto che perde dopo molto tempo in testa. Lo separa dal primo uno 0,2.

Terza la Lega che dal 16% scende a 15,9. Un -0,1 Dista da Fdi 5,6 e dal Pd 5,4.

Quarto il Movimento cinque stelle che sale dal 13,2 al 13,3. Un modesto +0,1. Dista dalla Lega 2,6 punti.

Quinta Forza Italia ferma ad 8,7 con un distacco dal M5S va al 4,6.

Sesta la Federazione tra Azione e + Europa che fa un autentico guizzo e dal 4,4 va al 5% un +0,6 a gg. 7 e +0,8 a gg. 14. Lo definirei il miglior risultato della settimana.

Settima torna Italia Viva che sale al 2,4 dal 2,3. Anche per il partito di Renzi un modesto +0,1.

Ottavi i Verdi che salgono a 2,3 dal 2,0 con un ottimo +0,3%. a gg.7 e +0,5 a gg.14

Noni Art.1+MDP che dall’1,7 balzano a all’2,2 con un +0,5%, percentualmente, anche meglio di Azione e….in termini assoluti secondo miglior risultato.

Decima, appaiata ai cugini al nono posto, Sinistra italiana che dall’1,8 va al 2,2 totalizzando un significativo +0,4.

Undicesimi Italexit di Gianluigi Paragone. Dal 2,3 scende al 2,1% e con un -0,2 torna in coda alla classifica, anche grazie alle ottime performance dei due piccoli partiti di sinistra, che lo scavalcano ancora una volta. Comunque è da oltre un mese in classifica ed è un’ottimo risultato.

Le coalizioni. Situazione confusa che non tende a chiarirsi,. La coalizione di centrodestra da segnali vaghi di ricompattarsi ma sempre e solo in funzione delle elezioni, mentre la Meloni è sempre più isolata dal tandem Berlusconi-Salvini ed il risultao positivo odierno aumenta la “splendida solitudine”. La crescita del campo largo di Enrico Letta continua ad essere minacciata da un Conte ormai perennemente equilibrista tra le varie anime dei 5 Stelle, i cui umori cangianti danneggiano sia il Movimento che la coalizione. Ora si è scoperto pacifista. Strizza l’occhio alla Lega. Occorrerebbe chiarezza che non si vede neanche all’orizzonte, anche un vista della “legge elettorale”, non più procastinabile.

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