Sondaggi politici, intenzioni di voto
Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI
Gianvito Pugliese
I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane.
Dati del 21 dicembre 2023.
Supermedia liste
- FdI 28,6 (+0,3)
- PD 19,2 (-0,2)
- M5S 16,5 (+0,6)
- Lega 8,7 (-0,4)
- Forza Italia 7,4 (-0,3)
- Azione 3,9 (=)
- Verdi/Sinistra 3,6 (+0,2)
- Italia Viva 3,1 (-0,2)
- +Europa 2,5 (+0,1)
- Italexit 1,8 (-0,1)
- Unione Popolare 1,3 (=)
- Noi Moderati 1,1 (-0,1)
Supermedia coalizioni 2023
- Centrodestra 45,8 (-0,5)
- Centrosinistra 25,3 (+0,1)
- M5S M5S 16,5 (+0,6)
- Terzo Polo 7,0 (-0,2)
- Italexit 1,8 (-0,1)
- Unione popolare 1,3 (=)
- Altri 2,3 (+0,1)
Sintesi dei dati.
I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Demopolis (data di pubblicazione: 12 dicembre), EMG (12 dicembre), Euromedia (13 dicembre), Ipsos (15 dicembre), Ixè (15 dicembre), Quorum (11 dicembre), SWG (11 e 18 dicembre) e Tecnè (9 e 16 dicembre).
Peggior risultato negativo della settimana Lega con -0,4 che eguaglia il record negativo di Fratelli d’Italia per le due settimane precedenti, poi scendono, Forza Italia dello 0,3%, PD ed Italia Viva entrambe dello 0,2 e dello 0,1 Italexit e Noi Moderati. Continua la notevole debacle della destra. Detiene il primato di crescita (per la seconda settimana consecutiva) con lo 0,6 il M5S, crescono a seguire, Fratelli d’Italia 0,3 e Verdi/Sinistra 0,2 ed in coda con lo 0,1 +Europa. mentre rimangono stabili Azione ed Unione Popolare. Una settimana segnata dal successo notevole del Partito di Conte, dal calo significativo della Lega e di tutto il centro destra, esclusi Fratelli d’Italia.
Quanto alle coalizioni il Centrodestra scende per la seconda settimana consecutiva dello 0,5 ( e quota 45,8, mentre il Centrosinistra cresce di un decimale e va al 25,3. Si riprende alla grande del calo delle ultime settimane il M5S, questa settimana con +0,6 (quasi un punto in più in 15 gg.). Il Terzo Polo (ormai esistente solo sulla carta dei sondaggi), perde lo 0,2. Perde un un decimale Italexit e lo guadagnano gli Altri, mentre stabile resta Unione Popolare.
La distanza tra i due principali poli dal 21,1 scende al 20,5%. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 48,8. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 3 punti netti mentre il totale delle opposizioni, attualmente al 54,2 tiene la maggioranza sotto dell’8,4%.
Le alleanze a destra sono ancora per il momento stabili, tenute insieme dalla poltrone, va sempre più marcandosi il divario tra i tre partiti maggiori. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente, anche se di misura) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Risentono infatti dell’umore dei rispettivi leader ed è il più grave danno al Paese ed alla Politica la personalizzazione di partiti e movimenti. .
Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.
Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.
L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paese, ma sembra non interessare.
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