Sondaggi politici, intenzioni di voto
Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI
Gianvito Pugliese
I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane e quest’ultimo ad un anno.
Eccezionalmente, dal momento che l’ultimo sondaggio per entrambi era quello del 28 dicembre 2023, gli scostamenti sono identici. Torneranno a discostare tra due settimane.
Dati del 18 gennaio 2024.
Supermedia liste
- FdI 28,7 (-0,1)
- PD 19,3 (=)
- M5S 16,4 (+0,1)
- Lega 8,8 (=)
- Forza Italia 7,5 (+0,4)
- Azione 3,9 (+0,1)
- Verdi/Sinistra 3,4 (-0,3)
- Italia Viva 3,3 (+0,3)
- +Europa 2,4 (-0,1)
- Italexit 1,6 (=)
- Unione Popolare 1,3 (-0,1)
- Noi Moderati 1,0 (-0,1)
Supermedia coalizioni 2023
- Centrodestra 46,1 (+0,3)
- Centrosinistra 25,1(-0,4)
- M5S M5S 16,4 (+0,1)
- Terzo Polo 7,2 (+0,4)
- Italexit 1,6 (=)
- Unione popolare 1,3 (-0,1)
- Altri 2,3 (-0,3)
Sintesi dei dati.
I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Eumetra (data di pubblicazione: 11 gennaio), Euromedia (14 gennaio), Noto (16 gennaio), SWG (15 gennaio) e Tecnè (8, 13 e 15 gennaio). .
Peggior risultato negativo della settimana Verdi/Sinistra italiana con -0,3%, poi scendono tutti dello 0,1%, FdI, Unione popolare, Noi Moderati, e +Eiropa. Si arresta la debacle della destra dello scorso periodo e recupera qualcosa. Detiene il primato di crescita con lo 0,4 Forza Italia, segue con lo 0,3 Italia Viva e, tutti con lo 0,1, M5S e Azione. mentre rimangono stabili Pd, Lega ed Italexit, che non ha risentito delle dimissioni di Paragone.
Quanto alle coalizioni il Centrodestra rimane sale al 46,1 (+0,3) mentre il Centrosinistra scende al 25,1(-0,4). Il M5S ferma la defaillance e sale al 16,4 (+0,1). Il Terzo Polo (esistente solo sulla carta dei sondaggi), risale al 7,2 (+0,4), miglior risultato della settimana. Stabile Italexit. Perdono Unione popolare lo 0,1e gli Altri lo 0.3.
La distanza tra i due principali sale dal 20,3 al 21% netto. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 48,7. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 2,6 punti mentre il totale delle opposizioni, cala al 53,9 e tiene la maggioranza sotto dell’7,8%.
Le alleanze a destra sono ancora per il momento stabili, tenute insieme dalla poltrone, ma va sempre più marcandosi il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini per la scelta dei candidati governatori in cui il secondo è sconfitto ovunque. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente, anche se di misura) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Risentono infatti dell’umore dei rispettivi leader ed è il più grave danno al Paese ed alla Politica la personalizzazione di partiti e movimenti in entrambe le coalizioni.
Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.
Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.
L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paese, ma sembra non interessare.
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