Sondaggi politici, intenzioni di voto
Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI
Gianvito Pugliese
I numeri tra parentesi di solito indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane.
Dati del 22 febbraio 2024.
Supermedia liste
- FdI 28,1(=)
- PD 19,6 (-0,1)
- M5S 16,2 (=)
- Lega 8,3 (=)
- Forza Italia 7,6 (+0,1)
- Azione 4,0 (-0,1)
- Verdi/Sinistra 4,0 (+0,1)
- Italia Viva 3,1 (+0,1)
- +Europa 2,6 (+0,1)
- Italexit 1,5 (-0,1)
- Unione Popolare 1,3 (=)
- Noi Moderati 1,3 (+0,1)
Supermedia coalizioni 2023
- Centrodestra 45,3 (+1,3) pari a Noi moderati NC settimana scorsa
- Centrosinistra 26,2 (+0,2)
- M5S 16,2 (=)
- Terzo Polo 7,1 (=)
- Italexit 1,5 (-0,1)
- Unione popolare 1,3 (=)
- Altri 2,4 (-1,4) la differenza è effetto della sottrazione di Noi Moderati
Sintesi dei dati.
I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Demos (data di pubblicazione: 10 febbraio), Eumetra (15 febbraio), Euromedia (19 febbraio), Ixè (19 febbraio), Noto (20 febbraio), SWG (12 e 19 febbraio) e Tecnè (10, 13 e 17 febbraio).
Una settimana molto stabile. Scendono dello -0,1%, PD, Azione ed Italexit. Crescono sempre dello 0,1 Forza Italia, Italia Viva, Verdi/Sinistra, +Europa e Noi Moderati. Rimangono stabili FdI, M5S. Lega ed Unione popolare.
Quanto alle coalizioni il Centrodestra va al 45,3 mentre il Centrosinistra sale al 26,2. Il M5S resta al 16,2 (=). Il Terzo Polo (esistente solo sulla carta dei sondaggi: i due partiti sono totalmente separati), resta al 7,1. Italexit scende ad 1,5 (=) ed Unione popolare resta all’ 1,3 per gli Altri vanno al 2,4.
La distanza tra i due principali partiti va all’8,5. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 49,5. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 4,2 punti mentre il totale delle opposizioni, va al 54,7 e tiene la maggioranza sotto del 9,4%.
Le alleanze di governo sono apparentemente stabili, ma cresce il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini per la scelta dei candidati governatori in cui il secondo è sconfitto ovunque e cerca disperatamente vendetta. Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi.
Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.
Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.
L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paese, ma sembra non interessare.
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