Sondaggi politici, intenzioni di voto
Risultati dalla Supermedia di YouTrend per l’AGI
Gianvito Pugliese
I numeri tra parentesi indicano le differenze percentuali in aumento o diminuzione a distanza di una settimana. Il sondaggio originale di YouTrend indica invece gli scostamenti a due settimane.
Dati del 4 aprile 2024.
Supermedia liste
- FdI 27,4 (-0,2)
- PD 20,0 (-0,1)
- M5S 16,3 (+0,3)
- Forza Italia 8,2 (=)
- Lega 8,2 (+0,1)
- Verdi/Sinistra 3,7(=)
- Azione 3,5 (+0,2)
- Italia Viva 3,1 (-0,2)
- +Europa 2,6 (-0,1)
- Italexit 1,6 (+0,1)
- Pace Terra Dignità 1,6 (+0,3)
- Noi Moderati 1,0 (-0,1)
Supermedia coalizioni 2023
- Centrodestra 44,8 (-0,2)
- Centrosinistra 26,3 (-0,2)
- M5S 16,3 (+0,3)
- Terzo Polo 6,6 (=)
- Italexit 1,6 (+0,1)
- Pace Terra Dignità 1,6 (+0,3) prende il posto di Unione Popolare
- Altri 2,9 (-0,2)
Sintesi dei dati.
I sondaggi utilizzati sono stati realizzati dagli istituti demoscopici: Eumetra (data di pubblicazione: 28 marzo), Euromedia (28 marzo), Ipsos (28 marzo), Noto (3 aprile), SWG (25 marzo e 2 aprile) e Tecnè (25 marzo e 3 aprile).
Le scorse settimane sono state decisamente influenzate dagli effetti del voto in Sardegna ed in Abruzzo. Ora le oscillazioni sono ridotte al minimo. Il sorpasso di FI a danno della Lega della scorsa settimana, in questa li vede appaiati. Scendono dello 0,2 FdI ed Italia Viva, seguono con lo 0,1 PD, +Europa e Noi moderati. Crescono dello 0,3% il M5S e Pace Terra Dignità. Segue con lo 0,2 Azione e con lo 0,1 Lega ed Italexit. Stabili FI e Verdi/Sinistra.
Quanto alle coalizioni il Centrodestra scende al 44,8 (-0,2) ed il Centrosinistra scende al 26,3 (-0,2). Il M5S va al 16,3 (+0,3). Il Terzo Polo (due partiti in perenne conflitto) resta a 6,6 (-0,6). Sale dello 0,1 Italexit ed Unione popolare che assume la denominazione di Pace Terra Dignità dello 0,3. Gli Altri scendono al 2,9 (-0,2).
La distanza tra i due principali partiti resta stabile al 7,5. Il dato del Cs sommato ai pentastellati ed ai centristi del Terzo Polo (l’ipotetico campo largo a cui lavora principalmente la Schlein), significherebbe oggi il 49,2. Il destra-centro, quindi, nei sondaggi sarebbe sotto alla somma delle tre maggiori opposizioni di 4,4 (+0,3) punti. Mentre il totale delle opposizioni, al 55,2 e tiene la maggioranza sotto del 10,4%. Due settimane fa la maggioranza ha subito una pesante debacle. La settimana scorsa non l’ha recuperata ma l’ha arrestata. Questa settimana riprende la discesa, anche se moderata, del centro destra.
Le alleanze di governo sono apparentemente stabili, ma cresce il divario tra i tre partiti maggiori. Particolarmente tesi i rapporti tra Meloni e Salvini man mano che si avvicinano l’elezioni europee (per Salvini probabile ultima carta da giocare). Nel centrosinistra il tentativo del campo largo (che sarebbe vincente) trova i partiti diversi dal Pd oscillanti ed ondivaghi. Il voto in Sardegna potrebbe però accendere per i campo, largo o giusto che sia, nuove prospettive. In Abruzzo però il centrosinistra unito non l’ha spuntata. Italia Viva si è unita al centrodestra nel difendere Santanchè e Salvini. Vedremo, tutto rimane decisamente in movimento.
Considerazioni sull’astensione del corpo elettorale.
Per i dati come per l’analisi relativa mi riporto alle considerazioni svolte nei precedenti sondaggi.
L’astensione che continua a crescere ed essere il Partito con i migliori risultati assoluti e relativi ed è un dato assolutamente sconfortante per la tenuta democratica del Paese, ma sembra non interessare.
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