Tajani: “La posizione del governo sull’Ucraina non è cambiata”

“Berlusconi è per la pace”. aggiunge il Ministro degli Esteri. Omette però di precisare che il su leader attribuisce la colpa della guerra all’Ucraina ed a Zelenskhyi.

Gianvito Pugliese

Il ministro degli Esteri e numero 2 di Forza Italia Antonio Tajani (in copertina), mentre presenziava all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola allievi ufficiali dell’Arma dei carabinieri: “La posizione del governo è sempre la stessa, Berlusconi è un uomo di pace, non ha cambiato di certo le sue posizioni a sostegno della Ucraina, della Nato e dell’Occidente. Abbiamo sempre votato nella stessa maniera e continueremo a votare così”.

Si è astenuto dal commentare l’attribuzione di responsabilità da parte di Berlusconi all’Ucraina e Zelenskyi dell’invasione russa e del genocidio in atto da parte di Putin, degli oligarchi del Cremlino e delle più alte gerarchie militari dell’Armata russa a danno del popolo ucraino.

Evidente che Berlusconi sia indifendibile, salvo che per Licia Ronzulli, che intervistata pochi attimi or sono da Mentana, a margine della maratona elettorale de La7, ha appena fatto il noto gioco delle tre carte, non rispondendo alle domande del direttore Mentana e facendo l’elegia dei trascorsi di Berlusconi, i cui rapporti con Putin sono da sempre parecchio oscuri.

Occorrerà, e mi riservo una riflessione attenta, su Forza Italia che è indubbiamente Silvio Berlusconi, e quest’ultimo che esprime linee personali in totale dissenso con il governo Meloni e con la stessa Forza Italia. Poi ci meravigliamo se siamo passati in quattro mesi e mezzo da un terzo di astensioni alle politiche a due terzi alle regionali di Lazio e Lombardia, il cui corpo elettorale rappresenta un quarto del Paese.

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