Ultimo sondaggio del 16 luglio
Nostro riferimento principale i sondaggi della “Supermedia” dell’Agi. L’agenzia giornalistica li ottiene sulla media dei maggiori sondaggisti.
Gianvito Pugliese
I dati medi comparati alle due settimane precedenti e qualche somma da cui tirate conseguenze:
Analisi. Cdi mezzo punto il centrodestra. Meno 0,4 Lega, compensato da un +0,4 a FI e Fdi col +0,5 supera il fatidico 15% di un decimale e la coalizione totalizza coi suoi tre partiti 47,7. Lieve flessione anche della coalizione di governo con PD e M5S entrambi a -0,1 e La Sinistra +0,3, Italia Viva che perde lo 0,3. In totale 42,3.
Alla coalizione di destra potrebbe aggregarsi Cambiamo!, portandola a sfiorare il 48,8%, a quella di sinistra che con di decimali raggiunge il 42,3 e potrebbe contare su Verdi (1,6) e + Europa (2,1) arriverebbe a 46,0%.
Azione di Calenda è quotata ancora al 2,7
Fin qui dati e somme pure. ora qualche ipotesi. Calenda, il solo ago della bilancia? Non credo. Fino alle nuove elezioni vedremo rivolgimenti di tutti i colori. Qualcosa i politologi potranno dire solo a legge elettorale approvata e soglie di sbarramento definite. Ed anche allora il margine di imponderabilità dei comportamenti umani giocherà, ancora una volta, il suo ruolo. Berlusconi e Renzi, sono rispettivamente totalmente inattendibili alleati di centrodestra il primo e del centrosinistra il secondo. Il Movimento 5 Stelle per le regionale è schizofrenico in qualche regione prova a riprodurre l’alleanza di governo, in altre sembra tornato alla primordiale solitudine elettorale, senza averne peraltro i numeri.
Aggiungerei solo un dato tratto dai sondaggi swg: il 41% degli intervistati non sembra orientato ad andare a votare. E questa è un’incognita che pesa non poco. L’altro dato è che i verdi in Francia sono divenuti indispensabili per Macron. In Italia nello stesso periodo hanno perso un decimale.
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