Zuffa tra Pd e Lega sulle concessioni balneari
Letta a Draghi: “L’ambiguità della Lega mi preoccupa”
La redazione
Enrico Letta questa mattina ha parlato a Mario Draghi, appena terminato il Consiglio dei ministri che ha varato il decreto sulle concessioni balneari. La Lega si è smarcata, infatti, subito dopo aver votato il provvedimento in Cdm.
Matteo Salvini – incalzato da Giorgia Meloni leader di Fdi che definisce il decreto “scandaloso” – ha parlato di modifiche in Parlamento.
Cosa che fa mandato su tutte le furie il Pd. Antonio Misiani riceve l’incarico di killerare Salvini e la Lega: “Sui balneari assistiamo ancora una volta a una inammissibile doppiezza e inaffidabilità della Lega: prima i ministri leghisti approvano il testo in Consiglio dei ministri e cinque minuti dopo Matteo Salvini lo rimette in discussione preannunciando presunte migliorie parlamentari”.
Letta nel colloquio con il premier a palazzo Chigi ha espresso timore per la tenuta del governo e della maggioranza per le continue fibrillazioni e scosse che arrivano dopo le cicatrici che molti leader hanno riportato nella battaglia del voto per il Quirinale.
E’ la Lega a preoccupare il leader democratico, dalle amministrative in poi è stato un crescendo di distinguo e smarcamenti da parte di Salvini. Letta non poteva immagimare anche oggi lo stesso copione.
Il Pd, insomma, ribadito pieno supporto al governo, manifesta a Draghi la preoccupazione che il caro-vita indebolisca il feeling dell’elettorato con il governo. Preoccupazione accresciuta dagli smarcamenti degli alleati di governo che giocano a fingersi opposizione.
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