Wimbledon è già storia
Comunque vada è un importante tassello nella storia del tennis italiano. La testimonianza di una grande tennista: Lea Pericoli.
Maria Catalano Fiore
Una testimonianza molto particolare di Lea Pericoli, forse la più grande tennista italiana, la donna che ha fatto appassionare al gioco del tennis tutti indistintamente non fosse altro che per le sue straordinarie mutandine di pizzo sotto il gonnellino.
Lea Pericoli, ex tennista, conduttrice televisiva, giornalista e scrittrice (n. 1935) è soprannominata “la Divina” per la sua eleganza e la lunga carriera dal 1958 al 1975. Ha vinto 25 titoli internazionali.
Questo lo stralcio di un articolo scritto per “Il Giornale” il 15 giugno 1976.
“Adriano Panatta ha vinto il Roland Garros eguagliando le imprese di un altro notissimo campione italiano: Nicola Pietrangeli. Ma era più forte Pietrangeli o più bravo Panatta? Un discorso difficile da fare. Pietrangeli e Panatta sono due giocatori totalmente diversi, che ho ammirato nello stesso modo. Ogni tanto loro stessi discutono su chi dei due vada considerato più forte. Intervistando, a Stoccolma uno dei giocatori più grandi al mondo, Jack Kramer, questi sostiene che se un giocatore a 40 anni riesce ad essere uno dei più bravi, vuol dire che i giocatori di un tempo erano tutti validi, ma che i giocatori non possono essere sempre in forma per il gran numero di Tornei ai quali partecipano. Neppure il computer più perfetto troverebbe la risposta a questo quesito. Si potrebbe ammirare il leggendario rovescio di Nicola (Pietrangeli), nell’altra lo strepitoso servizio di Panatta.
I tuffi di Adriano e il coraggio di aggredire i suoi avversari nei momenti disperati.
Il fisico assolutamente incredibile di Pietrangeli e la sua volontà di ferro. Dovendo immaginare un “match” tra Pietrangeli e Panatta al culmine della loro carriera direi che sarebbe una grandissima partita.”
Il testimone di campione italiano di Tennis è ora di Matteo Berrettini, romano classe 1996, il suo servizio è uno dei migliori del circuito. Come andrà? Sicuramente bene, comunque vada, la serata dell’11 luglio 2021 sarà memorabile per tutto il Paese.
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