Il Fai ha perso la sua musa

La sua missione salvare luoghi remoti, dimenticati e bellissimi, e lo ha fatto meglio di qualunque ministro per i Beni e le attività Culturali.

Maria Catalano Fiore

Giulia Maria Crespi è morta ieri a Milano. Nata a Merate (Lecco) nel 1923, aveva da poco compiuto 97 anni. Ha avuto due mariti e due figli,uno dei quali, Aldo, è morto a maggio. Discendente da una famiglia di cotonieri, è diventata una delle protagoniste della vita culturale italiana, prima come Editore del Corriere della Sera, e poi come fondatrice, presidente, ora solo onorario, del Fai (Fondo Ambiente Italiano). Nel 2003 era stata nominata Cavaliere di Gran Croce.

Eccola, instancabile nei suoi terreni di agricoltura biologica

“Sono stanca ma non di lottare”

Decana degli ambientalisti, ha salvato una parte preziosa del paesaggio italiano, oltre ville, castelli e borghi.

“E’ un’evento che segna un momento cruciale nella Storia della Fondazione “afferma il noto archeologo Andrea Carandini, che da molti anni vi aveva aderito ed ora e’ suo Presidente.

Una vita dedicata all’ambiente e alla cultura. La base del suo credo era “Chi ha avuto molto deve dare molto”. Una frase che amava spesso ripetere partecipando in prima persona. Il volontariato svolge nella società civile, la stessa importante azione che svolgono anche le strutture operative, più lente e ferraginose. Pur avendo un carattere forte, ha sempre creduto nel lavoro di squadra. La sua è stata veramente una figura guida per tutti quelli che volevano salvare qualcosa di questa nostra nazione.

La cura e le salute per la terra come fondamento della salute dell’uomo, un’agricoltura senza veleni, applicata nelle sue stesse aziende agricole e la passione per la tutela dell’ambiente e della sua storia sono stati i temi che hanno guidato tutta la sua vita. Vita non sempre facile, lutti, due vedovanze, il cancro che l’ha perseguitata per anni, poi la morte del figlio Aldo, a maggio, in un incidente. “Forse non è stata una leggenda” ha commentato qualcuno, piangendo

Grazie Giulia Maria Crespi (R.I.P.).

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