29, 30, 31
Bella e triste la storia della povera Merla che per riscaldarsi sacrifica il suo bel pelo…..
Maria Catalano Fiore
versi di Biagio Loconte
Assolutamente belli questi versi del nostro amico Biagio Loconte, poeta per vocazione e puntiglioso osservatore della rima e della metrica.
La Merla lo ringrazia per questo bel ricordo….
29,30, 31
29, 30, 31…../ già lo sa forse qualcuno,
non si salva mai nessuno…..
29, 30, 31. / Tutti han freddo ed è tremendo,
corron tutti, van fuggendo…..
io dal freddo mi difendo, / sciarpa giacca col mantello
paraorecchie al cappello / guanti di lana, ampio ombrello.
Bianca candida come perla
tra la neve a rivederla, / sembra uscita dalla terra,
dei volatili la più bella.
Era in bianco un bel mattino…,
poi finì in un camino, per scaldarsi lì un pochino,
ma il fumo era tanto, / ora nero non più bianco.
Avorio candido il piumaggio,
come giglio in quel di Maggio,
poi cambiò di colpo tutto / era nero proprio tutto.
Ma a gennaio freddo fa;
porca vacca, porca bisaccia, /gela il freddo, ghiaccia in faccia!
Ma per quella, bianco perla, un incanto rivederla
in quei giorni della MERLA.
Biagio Loconte 29,30, 31, gennaio 2022 dir.ris.
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