Baccalà con patate
Che profumo di autunno /inverno in attesa magari del Natale credendoci anche in questo 2020.
Nonna Camilla
Non so a voi, ma a me il baccalà piace tantissimo, mi fa tornare a vecchi momenti e sapori, a vigilie di Natale ecc….comunque si può mangiare sempre, ora magari lo acquistiamo già bagnato, ma a me piace ancora sentite l’odore della vecchia “penna” ( penso sia una derivazione in vernacolo da pinna).
Un odore inconfondibile che aleggia nei mercati o pescherie. Un odore che, a Bari, riempiva tutta l’Extramurale Capruzzi sino ad una trentina, forse, di anni fa dividendo la città e costeggiando la ferrovia. Li erano assemblati tutti i grossisti e tu passando (inevitabilmente) per andare da casa, al quartiere Picone, in centro, al Liceo o Università ti inebriavi di odore di “penne” di baccalà appeso fuori dai depositi, caciocavalli stagionati, ruote di formaggio parmigiano che servivano anche per sedili, talvolta, provoloni enormi che tu sentivi quasi in bocca, sardine e alici salate nelle grandi latte tonde vendute a kg. e tanto altro…..Odori di un tempo che fu!
Un tempo non remoto, se si frequentano i mercatini di quartiere che ancora sopravvivono all’imperversare delle offerte dei Supermercati. Ma ditemi di grazia, l’odore dell’Auricchio stagionato, o mortadella appena tagliata può rivaleggiare con i pacchetti sotto vuoto del supermercato? Assolutamente no, però spesso ci dobbiamo adattare. Ma se troviamo una Salumeria vecchio tipo non ci tuffiamo? O se per strada non incrociamo un Ape stracolmo di verdura e frutta fresca, magari di produzione propria, non ci fermiamo? IO si.
Scusate le divagazioni…..ma l’odore di Baccalà o Stoccafisso essiccato, provoca danni cerebrali…..torniamo a noi….
Baccalà in umido con patate: un ottimo secondo piatto, ma in realtà con l’aggiunta dei carbodrati e amidi delle patate diventa un piatto unico molto gustoso, buono in tutte le stagioni, ma soprattutto in inverno.
Ingredienti per 4 persone: 6 tranci di baccalà già ammollato, sfilettato e privato delle lische, 3 patate medio/grandi, un po’ di pomodorini ciliegini, 16 olive nere o verdi, preferibilmente denocciolate, 1 bicchiere di vino bianco, 1 cipolla bianca grande, 1 spicchio di aglio, prezzemolo, olio e sale q.b. peperoncino a piacere.
Preparazione: Innanzi tutto preparate un bel trito di aglio, cipolla e prezzemolo, se volete anche con il mixer. Scaldate in una bella padella concava un fondo di olio di oliva, unite il trito, fatelo soffriggere, un poco, imbiondire, non bruciare. Aggiungete i tranci di baccalà. Sfumate il pesce con il bicchiere di vino bianco e proseguite la cottura. Aggiungete adesso i pomodorini tagliati a metà e le olive denocciolate. Nel frattempo avrete pelato le patate, fatele adesso a tocchetti medi e piccoli (i piccoli si sfarinano un po’ e danno più consistenza al sughetto). Se volete, aggiungete il peperoncino e lasciate andare a fuoco medio per altri 15 minuti circa. Controllate la cottura, regolate di sale (attente/i perché il baccalà è già abbastanza sapido)
Servite tutto ben caldo in coppe di creta, se ne avete, e buon appetito da nonna Camilla. Ovviamente la scarpetta è d’obbligo!
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